Realdo

Realdo (Reaud in ligure) si trova nella parte alta della Valle Argentina, che si prolunga fino al monte Saccarello. Dal 1947 Realdo è frazione del Comune di Triora, in provincia di Imperia. All’inizio dell'abitato c’è un'insegna "Reaud, Tèra Brigasca. Con “Terra Brigasca “viene indicata la zona che si estende da Realdo e Verdeggia, a La Brigue francese, a Piaggia, Upega e Carnino, fino al massiccio del Maraguareis e comprende, oltre a Verdeggia, da sempre del comune di Triora ( Imperia) e di Viozene, da sempre del comune di Ormea ( Cuneo), l’intero territorio dell’ex Comune piemontese di Briga Marittima,del quale Realdo faceva parte .
Realdo quindi, oggi frazione di Triora, in provincia di Imperia,( Regione Liguria), fino al 1947 è stata frazione dell’ex comune di Briga Marittima, in provincia di Cuneo,( Regione Piemonte). Con il Trattato di Pace del 1947, il Comune di Briga Marittima fu diviso in tre parti: la parte compresa nell’Alta Valle Roja formò il comune francese di La Brigue; la parte compresa nell’Alta Valle Tanaro, formò un comune italiano in territorio piemontese, che simbolicamente fu chiamato Briga Alta; la parte compresa nell’alta Valle Argentina, comprendente la frazione di Realdo, è stata aggregata al Comune ligure di Triora.
All’inizio del Novecento, Realdo contava circa 600 abitanti, in parte residenti stabili ( agricoltori, manovali e artigiani), in parte lavoratori stagionali negli alberghi della Liguria e della Costa Azzurra e in notevole parte pastori. Oggi, dopo il generale spopolamento della montagna del secondo dopoguerra, i Realdesi ( Reaudée in Brigasco) stabilmente residenti in paese sono ormai ridotti a poche unità: soltanto durante l’estate alcune centinaia di turisti delle seconde case popolano il paese. Non ci sono indicazioni che consentano un sicuro significato etimologico del nome del paese: Realdo. Per molto tempo il paese è stato chiamato “ Cà da Roca” ( Casa della roccia) e, fino a qualche anno fa, i Realdesi che passavano l’estate nelle borgate, chiamavano ancora la loro casa di Realdo,” Cà da roca”.